L’impianto è stato inaugurato dal Presidente di AEM, Antonio Bottani, assieme al Presidente di AET, Fausto Leidi e al Vicesindaco di Capriasca, Matteo Besomi; alla presenza delle autorità locali e dei rappresentanti delle aziende elettriche cantonali. Il presidente Bottani ha ripercorso la storia dell’AEM sul territorio e ha altresì sottolineato l’importanza che questa nuova infrastruttura rappresenta per la qualità e la sicurezza d’approvvigionamento in Capriasca e nell’intero comprensorio servito dall’AEM. Egli ha inoltre sottolineato lo spirito innovativo e la dinamicità di una piccola-media azienda come quella di Massagno, che ben si adatta alle nuove esigenze di mercato e ha saputo rispondere alle necessità dei propri clienti con un investimento particolarmente lungimirante. Fausto Leidi, dal canto suo, ha evidenziato l’importanza di un progetto che ha saputo sfruttare in modo vantaggioso le potenziali sinergie tra diversi attori operanti nella zona, consentendo ad AEM di allacciarsi a un nodo della rete di AET, quello di Sigirino, originariamente pensato per il cantiere di Alptrasit. I festeggiamenti proseguiranno insieme alla popolazione il giorno successivo, sabato 20 aprile, con una giornata di porte aperte, con visita alla nuova sottostazione e pranzo presso l’ex Caserma di Tesserete. La nuova sottostazione è stata realizzata in risposta alle esigenze dettate dalla rapida espansione residenziale, in Capriasca cosi come in tutto il comprensorio di AEM. L’impianto rappresenta l’anello di collegamento fra la rete alta tensione AET (50 kV, rete sovra regionale) con la rete media tensione AEM (16 kV rete locale) ed è diventato il punto di iniezione principale nella rete di distribuzione AEM. Grazie a quest’opera, AEM potrà gestire in modo razionale la rete, garantendo una più efficiente erogazione energetica nel suo intero comprensorio di distribuzione, a tutto vantaggio dei clienti finali. Va inoltre sottolineato il basso impatto dell’impianto dal punto di vista ambientale e paesaggistico. L’elettrodotto Sigirino-Capriasca, la cui lunghezza complessiva raggiunge km 4.5, è infatti completamente interrato, così come la sottostazione stessa, che è altresì equipaggiata con efficienti trasformatori di ultima generazione. L’impianto è stato progettato per garantire la massima affidabilità ed è dotato di due trasformatori ridondanti, in grado di erogare anche singolarmente la potenza necessaria a tutto il comprensorio per i prossimi 50 anni, tenendo anche conto della potenziale crescita demografica e dei rispettivi consumi energetici. “A valle” dei due trasformatori 50/16 kV partono i cavi principali della rete media tensione che dalla Capriasca vanno verso Massagno. Questa dorsale in media tensione è stata completamente rinnovata e interrata e può ora essere tele-gestista dal nuovo centro comando AEM, mentre tutta la parte 50 kV viene gestita dal centro comando di Monte Carasso dell’AET. |