L’Azienda elettrica ticinese (AET) ha preso conoscenza del comunicato stampa rilasciato in data odierna da Timetan. Si specifica che ben prima della costituzione di Timetan, e meglio negli anni ottanta - novanta, il Mendrisiotto era stato oggetto di un approfondito studio finanziato dalla Confederazione, i cui risultati sono di pubblico dominio e permettono di giungere alla conclusione che nella regione potrebbero esistere giacimenti di gas (nessuna garanzia). A far tempo dal novembre 1998 e sino al novembre 2008, Timetan è stata al beneficio di una licenza per l’esplorazione del sottosuolo cantonale. Nel 2009 il Consiglio di Stato ha deciso di non rinnovare ulteriormente la licenza rilasciata a Timetan ed ha parallelamente deciso di rilasciare ad AET la concessione esclusiva per l’esplorazione del sottosuolo cantonale. Il Consiglio di Stato ha specificato che Timetan “non ha raggiunto gli obiettivi, né presentato risultati concreti”. Del resto, già al secondo rinnovo della licenza nel 2005, il Consiglio di Stato preavvisava esplicitamente Timetan che non avrebbe ulteriormente prorogato la licenza. Considerato che Timetan paventa l’inoltro di azioni legali, AET non entra nel dettaglio dei singoli rimproveri mossi nel comunicato stampa. In ogni caso, nell’ambito del progetto “AET TiGeo”, presentato recentemente alla stampa, AET non fa nessun uso di documentazione prodotta da Timetan o dai suoi promotori. AET attende con serenità i prossimi passi di Timetan, nella consapevolezza di aver agito correttamente: a questo proposito si menziona la decisione del Tribunale cantonale amministrativo del 30 ottobre 2009, che ha respinto il ricorso di Timetan contro il rilascio della licenza a favore di AET. Tale sentenza è nel frattempo cresciuta in giudicato, giacchè Timetan ha rinunciato ad inoltrare ricorso al Tribunale Federale.
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