Il conto annuale civilistico che AET sottopone alla ratifica del Gran Consiglio presenta un fatturato lordo di CHF 839 mio (in calo del 14% rispetto all’anno precedente), un utile operativo di CHF 14 mio (- CHF 9 mio per rapporto al 2014), un costo finanziario netto di CHF 14 mio e una perdita netta d’esercizio di CHF 46 mio. Contestualmente alla chiusura dell’esercizio 2015 AET ha registrato riduzioni durevoli di valore sugli investimenti e altre componenti straordinarie per complessivi CHF 46 mio netti. Cifre simili si registrano pure nel conto consolidato di gruppo, con una contrazione del 15% sul fatturato e una perdita netta di CHF 44 mio. La contrazione dei prezzi delle materie prime, il calo della domanda, l’aumento della produzione da fonti rinnovabili fortemente sussidiate, un quadro giuridico in via di definizione e l’incertezza sui tempi di uscita dal nucleare e dai vecchi impianti a carbone, hanno caratterizzato l’esercizio determinando un ulteriore crollo dei prezzi dell’energia elettrica all’ingrosso. A queste condizioni tutti gli impianti non sussidiati, inclusi quelli idroelettrici in Svizzera, non riescono a coprire i costi di produzione. In questo contesto gli obiettivi prioritari di AET restano la salvaguardia del patrimonio idroelettrico cantonale, il rafforzamento della collaborazione con gli attori del settore elettrico e la difesa di posti di lavoro e competenze professionali in Ticino. Al 31.12.2015 AET impiegava 216 persone (di cui 12 apprendisti), mentre nel gruppo (comprendente la SES) erano attivi 451 collaboratori. Azienda Elettrica Ticinese |