Il 2024 ha posto le basi per l’avvio di un nuovo ciclo di investimenti, che trasformerà il sistema di approvvigionamento elettrico svizzero rendendolo più sostenibile e meno dipendente dall’estero. Un passaggio a lungo atteso dalle aziende del settore energetico, che dispongono ora di obiettivi chiari e di una legislazione favorevole alla pianificazione dei progetti futuri. Abbiamo chiesto al Direttore di AET, Roberto Pronini, di anticiparci cosa ci riservano gli anni a venire.
La crescita della produzione fotovoltaica sta cambiando il modo in cui produciamo e consumiamo l’elettricità, ne abbiamo parlato con Claudio Caccia, Coordinatore di Swissolar per la Svizzera italiana.
Il completo rinnovo dell’impianto del Piottino è iniziato nell’estatate del 2023 e si protrarrà fino al 2027. Parallelamente alla centrale sono in corso di restauro anche alcune opere accessorie, tra cui spicca il ponte che la collega al paese di Lavorgo.
Con un tempo di 21’’67, lo scorso 20 ottobre Noè Ponti ha fissato il nuovo record del mondo sui 50 metri delfino, riconfermandosi tra i migliori nuotatori del nostro tempo. Un successo che ha fatto nuovamente esultare l’intero cantone e che ripaga per la medaglia mancata di un soffio nella finale olimpica dei 100 delfino a Parigi. AET, che sostiene l’atleta ticinese da anni, lo aveva incontrato pochi giorni prima della partenza per Shangai, per raccogliere le sue considerazioni sull’esperienza olimpica.
La Commissione federale dell’energia elettrica ElCom è l’autorità di regolazione statale e indipendente del settore elettrico. ElCom vigila sui prezzi, sorveglia la situazione della sicurezza dell’approvvigionamento e disciplina gli scambi di energia elettrica con l’estero. Abbiamo chiesto una valutazione dell’attuale situazione energetica a Urs Meister, suo Direttore.
L’idea di una Svizzera alle prese con il rischio di una penuria energetica ha lasciato incredula gran parte dell’opinione pubblica. Eppure, la prospettiva non era ignota a chi ha osservato ciò che si muoveva attorno al settore energetico negli ultimi anni. Ne abbiamo discusso con il Direttore di AET.
Un partenariato tra il Cantone e AET permetterà di valorizzare il potenziale fotovoltaico offerto dal patrimonio immobiliare dello Stato.
Confederazione e Cantone hanno lanciato a poche settimane di distanza due campagne per promuovere il risparmio energetico.
L’estate 2022 firmata La via dell’energia è stata dedicata interamente alla scoperta della produzione energetica di AET.
Sono stati presentati nella mattina di mercoledì 17 agosto a Bodio i risultati del concorso di progettazione per il riordino del comparto di AET nella zona industriale di Bodio, indetto nel luglio del 2021. Il 1° premio è stato assegnato al progetto “Taliesin” elaborato dal gruppo interdisciplinare “Campus Bodio”, guidato dall’architetto Luca Pessina dello Studio Pessina Architetti.
Sul Passo del San Gottardo si scorgono con facilità i 5 aerogeneratori del Parco eolico, ma passeggiando tra le pale eoliche e la diga del Lucendro, c’è molto di più da scoprire!
I maggiori produttori di elettricità svizzeri hanno costituito un gruppo di esperti unitamente al gestore della rete nazionale Swissgrid, allo scopo di individuare una serie di misure condivise per far fronte ai rischi legati alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico.
Ben riconoscibile a chi transita sull’autostrada A2 tra Biasca e Faido, la centrale del Piottino si prepara ad un intervento di rinnovo completo che interesserà le parti idrauliche, quelle elettromeccaniche e lo storico edificio. L’intervento segue quello eseguito presso la Nuova Biaschina di Personico, completato tra il 2016 e il 2019
Un nuovo concorso alla scoperta de La via dell’energia.
Le fasi della lavorazione, gli aspetti altamente tecnologici necessari per la creazione di un grande parco eolico, ma anche le vicissitudini di uno storico passo alpino tra il nord e il sud delle alpi.
Intervista di Aldo Bertagni a Roberto Pronini, Direttore AET
Da alcuni mesi il tema energetico è al centro del dibattito politico e mediatico: l’evoluzione del mercato e i timori per una possibile penuria costringono a rimettere in discussione le strategie per il futuro. Abbiamo chiesto a Michael Wider, Presidente dell’Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES), come incide tutto questo sul settore nazionale.
Marco Frigerio, responsabile dello “Studio generale per la rete ad altissima tensione” di Swissgrid in Ticino, ci racconta la genesi del progetto e la collaborazione con i partner cantonali.
La rete elettrica nazionale è il risultato della somma delle reti che singole aziende hanno realizzato nel corso del ‘900 per trasportare l’energia prodotta dai propri impianti. Succede così che in alcune regioni vi siano oggi più elettrodotti che corrono paralleli, con tralicci costruiti l’uno di fianco all’altro. Se potesse essere interamente riprogettata in base alle attuali esigenze, la rete sarebbe oggi molto più razionale, compatta e semplice da mantenere.