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Impianto idroelettrico TremorgioUn pezzo di storia della produzione in TicinoL’impianto del Tremorgio, che sfrutta le acque dell’omonimo lago, si trova sulla sponda destra del fiume Ticino e si inserisce sull’asta principale della catena della Leventina all’altezza di Rodi. |
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Realizzato tra il 1918 e il 1924 dalle Officine Elettriche Ticinesi, è l'impianto ad accumulazione più vecchio tuttora in funzione sulla catena della Leventina. Il suo riscatto da parte del Cantone, avvenuto nel 1959 contemporaneamente a quello della Biaschina, ha segnato l’inizio delle attività di AET. |
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Il bacinoUna perla paesaggisticaL’impianto sfrutta un bacino imbrifero di appena 5.3 km2, che convoglia le acque nel lago naturale del Tremorgio a 1’830 m s.l.m. Con una capienza di 9 mio m3 e una profondità di 55 m nel suo punto più alto, il lago Tremorgio raggiunge il suo massimo livello all’inizio della stagione invernale e quello minimo in primavera, poco prima dello scioglimento delle nevi. Il lago Tremorgio, autentico gioiello paesaggistico, è una meta molto apprezzata da escursionisti di tutte le età, che possono raggiungerlo con facilità grazie alla teleferica gestita da AET. |
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Lago Tremorgio Invaso utile | 9'000'000 m3 | Quota massima | 1'830 m s.l.m | Quota minima | 1'798 m s.l.m |
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L'impiantoTra natura e tecnicaLa presa di captazione è stata realizzata sul fondo del lago naturale e alimenta una galleria di adduzione lunga 180 m, alla fine della quale si trova una camera a valvole. L’impianto del Tremorgio presenta soluzioni ingegneristiche particolarmente raffinate per l’epoca in cui è stato costruito. La condotta forzata misura 1’570 m di lunghezza, sfiora pendenze del 230% e raggiunge la centrale dopo un salto di 850 m. |
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La centraleLa centrale di pietra ai piedi della montagnaLa produzione media della centrale è di 7 GWh annui, sufficienti a soddisfare il fabbisogno di 1’750 economie domestiche. La centrale Tremorgio è equipaggiata con un generatore da 10 MW mosso da una turbina di tipo Pelton. La ridotta capienza del lago consente alla centrale di rimanere in esercizio per un tempo limitato a circa 1’000 ore ogni anno. Originariamente era presente anche una pompa per riportare l’acqua verso il lago. Tutta l’energia è rinnovabile al 100% e gode della certificazione naturemade basic. L’acqua in uscita dalla centrale confluisce nel bacino di Rodi e viene incanalata alla volta dell’impianto del Piottino. |
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