Fin dalla sua nascita AET ha avuto una doppia collocazione: Bellinzona, sede delle attività amministrative, commerciali e di gestione delle reti di trasporto, e Bodio, centro attorno cui gravitano le attività legate all’esercizio e alla manutenzione degli impianti idroelettrici dell’Azienda. Negli ultimi 5 anni il comparto AET nell’area industriale del comune leventinese è stato protagonista di un’importante evoluzione che gli ha conferito una forte impronta formativa. Dapprima con la creazione del Campus Formativo Bodio (CFB), centro di formazione interaziendale promosso da AET unitamente all’Azienda Cantonale dei Rifiuti, Imerys, Tenconi e Tensol Rail, e poi con il trasferimento del centro di formazione di ESI (Elettricità Svizzera Italiana). Vocazione alla formazione che è stata successivamente confermata negli indirizzi del Polo di sviluppo economico, recentemente promosso dall’Ente regionale per lo sviluppo del Bellinzonese e Valli. A fronte di queste favorevoli premesse e per riaffermare l’impegno nei confronti delle regioni periferiche, con l’appoggio delle autorità locali e cantonali e dei partner del CFB, AET ha dato vita al “Progetto Bodio”: un piano di riordino urbanistico del comparto in due fasi. La prima fase, in corso di realizzazione, prevede l’ampliamento e la ristrutturazione degli immobili destinati alla formazione: lo stabile “Didattico” e lo stabile “Laboratori”. Al termine dei lavori, previsto per il mese di agosto, i nuovi spazi accoglieranno il Centro di formazione di AMETI (Associazione Industrie Metalmeccaniche Ticinesi), che trasferirà le proprie attività didattiche a Bodio a partire dall’anno scolastico 2021/2022, ampliando l’offerta formativa del comparto. In previsione dell’importante crescita del numero degli studenti verrà inaugurata anche una mensa in grado di ospitare fino a 60 persone, la cui gestione è stata affidata alla Fondazione Diamante. Il Campus si prefigge di diventare il punto di riferimento in Ticino per la formazione industriale degli apprendisti e la formazione continua in ambito elettrico. La seconda fase del progetto, che prenderà il via nel corso della primavera, prevede un concorso per la ridefinizione dell’intera area della Vecchia Biaschina. Oltre al riordino, al rinverdimento e alla completa riorganizzazione degli accessi, il progetto dovrà formulare una proposta per la riconversione dello stabile della vecchia centrale – la quale ha cessato di produrre energia nel 1988 – e la creazione di nuovi spazi per le diverse attività aziendali con sede a Bodio: il settore del genio civile, l’officina meccanica e l’officina di metal costruzione. L’intera area, di circa 50'000 m2, sarà infine servita da una rete di teleriscaldamento autonoma. Il Progetto Bodio è un importante investimento conforme agli obbiettivi strategici di AET: la creazione di posti di lavoro qualificati in Ticino, lo sviluppo della formazione, la promozione dell’efficienza energetica e la valorizzazione del patrimonio idroelettrico cantonale. Gli apprendistati del CFB Il Campus Formativo Bodio (CFB) è un centro di formazione interaziendale attivo nell’industria metalmeccanica ed elettrica (settore MEM) riconosciuto dal Cantone. Offre percorsi formativi destinati a giovani di ambo i sessi, per apprendistati in: - operatore in automazione (4 anni)
- montatore in automazione (3 anni)
- polimeccanico (4 anni)
- meccanico di produzione (3 anni).
La formazione si divide fra il Campus di Bodio e le esperienze all’interno delle ditte che aderiscono al progetto CFB: l’Azienda Elettrica Ticinese (AET), l’Azienda Cantonale dei Rifiuti (ACR) , Imerys Graphite & Carbon SA, Tenconi SA, Tensol Rail SA, Helsinn Advanced Synthesis SA, OFIBLE e Aptar. Per maggiori informazioni: www.cfb.ch |